
La fitoterapia cinese, pur essendo meno conosciuta dell’agopuntura in Occidente, condivide con essa le antiche origini della medicina tradizionale cinese. L’impiego delle erbe cinesi è uno dei pilastri centrali di questa medicina, che si occupa dell’assunzione di farmaci di origine naturale, derivati da fonti vegetali, animali e minerali.
Oggi, la fitoterapia cinese, come l’agopuntura, è oggetto di numerosi studi scientifici, e la medicina moderna ne riconosce sempre più l’efficacia, grazie alla sua natura altamente sofisticata e alle comprovate proprietà terapeutiche.
A differenza della farmacoterapia convenzionale, che spesso si concentra su singole sostanze, la fitoterapia cinese raramente prescrive rimedi isolati. Le formule terapeutiche sono composte da una combinazione di più rimedi, selezionati in base alla diagnosi clinica del paziente. Questo approccio non solo mira a risolvere il sintomo principale, ma agisce per migliorare l’armonia complessiva delle funzioni corporee. Ogni trattamento tiene conto della totalità dell’individuo, integrando le sue condizioni fisiche, energetiche e psicologiche.
Un principio fondamentale della fitoterapia cinese è “differenziare le sindromi e impostare il trattamento”. In altre parole, ogni prescrizione è progettata per rispondere specificamente alla costituzione individuale del paziente e alla natura del disturbo. Ogni formula segue una struttura gerarchica, dove gli ingredienti agiscono in sinergia, rafforzandosi e bilanciandosi a vicenda per ottimizzare l’efficacia terapeutica.

La formulazione delle prescrizioni è un processo altamente personalizzato, che richiede una profonda conoscenza della medicina tradizionale cinese e una grande esperienza pratica. Inoltre, è essenziale che il trattamento si adatti dinamicamente alle condizioni del paziente nel corso del tempo. Le modifiche alla prescrizione possono essere necessarie per rispondere a diverse circostanze, come l’evoluzione della patologia, le variazioni delle condizioni climatiche, lo stato energetico e fisico del paziente, nonché altri fattori ambientali e sociali.
Oltre alle formulazioni orali, la farmacologia cinese include anche una varietà di applicazioni esterne, come cataplasmi e unguenti, utilizzati per trattare condizioni locali.
Nella pratica clinica, l’agopuntura e la fitoterapia vengono spesso integrate per ottenere risultati ottimali. Questo approccio combinato permette un trattamento completo, che promuove una guarigione graduale e duratura.
Come l’agopuntura, la fitoterapia è riconosciuta dalle assicurazioni complementari delle Casse Malati (Medicina Naturale/Alternativa).