
La Medicina Cinese affonda le sue radici nei primordi di una grande cultura e in una civiltà antica. Il suo approccio è olistico, dinamico e personalizzato. La salute è vista come il risultato di un equilibrio non solo interno del corpo, ma anche con la natura e le interazioni sociali.
La MTC considera il corpo umano come un sistema dinamico e interconnesso. Ogni organo e ogni funzione sono visti come parte di una rete complessa che lavora insieme in modo sinergico attraverso i meridiani (canali energetici). Questi meridiani trasportano l’energia vitale, il Qi 氣, che fluisce in tutto il corpo, mantenendo l’armonia e l’equilibrio.
Ogni individuo è malato a suo modo e deve essere trattato in modo unico, studiando il caso specifico e la persona nel suo complesso. Questo approccio individualizzato si basa su una diagnosi completa che considera tutti gli aspetti fisici, emotivi e ambientali del paziente.

Prendersi cura di un paziente non si limita all’inserimento di qualche ago per alleviare il dolore, ma implica una scelta accurata dei trattamenti in base alla condizione energetica del paziente, che è determinata da un’analisi approfondita dei suoi sintomi e segni che riflettono gli squilibri interni. Questa analisi è affiancata da una valutazione attenta della relativa diagnosi medica e farmacoterapia, per garantire una presa in carico completa del paziente.
Il trattamento implica l’utilizzo di tutte le risorse a disposizione, tra cui agopuntura, coppettazione, moxibustione, fitoterapia cinese, consigli alimentari ed esercizi di Qi Gong, con l’obiettivo di ristabilire l’equilibrio energetico attraverso l’interazione tra corpo, mente e ambiente. Si punta a raggiungere un buon equilibrio di salute, prevenire malattie predisposte, ritardare la progressione di patologie e migliorare disturbi secondari. La terapia, infatti, non è indirizzata al solo sintomo, ma mira a risolvere la causa del disequilibrio energetico, ottenendo un concreto passaggio dallo stato di malattia a quello di salute.

La MTC può essere integrata con la medicina occidentale/convenzionale per creare un approccio terapeutico multidimensionale. È possibile ridurre o ottimizzare l’uso delle terapie farmacologiche e degli interventi invasivi, diminuendo gli effetti collaterali delle terapie più aggressive e ottimizzando il processo di guarigione.
La terapia è riconosciuta dalle assicurazioni complementari delle Casse Malati (Medicina Naturale/Alternativa).